Finalmente in questi ultimi giorni d'agosto, dopo le rare uscite estive degne di nota, ricomincia la stagione cinematografica con diverse pellicole che accontenteranno un po' tutti i gusti.
Dopo la tanto attesa entrata in grande stile dei motori animati di Cars (il 23 agosto), questo fine settimana molte sale italiane riapriranno all'insegna della varietà di generi.
Gli amanti dell'horror non verranno delusi dal remake firmato da Alexandre Aja del film del '77 di Wes Craven Le colline hanno gli occhi, horror politico on the road lungo le polverose strade del deserto americano.
Chi invece ama i gangster movie alla Tarantino ricchi di colpi di scena, apprezzerà l'omaggio al maestro del pulp fatto da McGuigan in Slevin - Patto criminale: oltre allo stile concitato, alle destrutturazioni narrative, si ritrova qui un Bruce Willis alle prese con un orologio lasciato in eredità (vedi Pulp Fiction...). Accompagnato in questa complessa questione di vendetta da un cast di tutto rispetto, a partire dai veterani Morgan Freeman e Ben Kingsley, per arrivare al "novellino" (si fa per dire) Josh Hartnett.
Unica pellicola italiana in uscita è (stranamente) un noir: firmato dalla brava Roberta Torre, Mare nero è reduce dalla presentazione al recente Festival di Locarno e racconta la storia di un ispettore di polizia (Luigi Lo Cascio) che si ritrova coinvolto nel pericoloso mondo della vita notturna romana. Nel cast anche l'affascinante Anna Mouglalis, tornata al cinema italiano dopo la conturbante esperienza di Romanzo criminale.
Altra uscita formato festival è lo psichedelico canadese C.R.A.Z.Y. di Jean-Marc Vallée (apprezzato allo scorso festival di Venezia e vincitore del Giffoni Film Festival), colorato viaggio di iniziazione di un adolescente attraverso gli anni della trasgressione. La delicata storia di vita di questo sensibile ragazzo, quarto di cinque fratelli maschi, si svolge lungo un intreccio scandito, un po' come in Scorsese, dalle atmosfere e dai suoni delle diverse epoche storiche.
Non mancano poi nemmeno questa settimana le commedie americane: il surreale Quel nano infame racconta la storia di un buffo ladro dall'aspetto infantile che tenta l'ultimo colpo della sua carriera nascondendosi presso una coppia desiderosa di avere figli. Un bel giorno però si presenterà alla loro porta il socio del ladro, deciso a recuperare un prezioso diamante bianco.
Dall'Inghilterra arriva invece una commedia fantascientifica, Alien Autopsy - Una storia vera di Jonny Campbell, che narra la storia di due ragazzi diventati famosi negli anni '90 grazie a un filmato che mostra le immagini di un'autopsia praticata su un alieno. Un filmato che nasconde un segreto che potrebbe rivelarsi pericoloso per i due giovani...
A completare il variegato quadro internazionale approda sugli schermi italiani anche una pellicola orientale. Si tratta di Time, ultima opera del prolifico Kim Ki-Duk, autore coreano di parabole di vita rigorose, essenziali, spesso dolorose, ma raccontate sempre in chiave metaforica, elegante e poetica. Questa volta Kim Ki-Duk sceglie di raccontare la natura umana e i suoi sentimenti attraverso il tema del tempo: See-Hee e Jim woo sono amanti. La ragazza, credendo che il fidanzato vada in cerca di altre donne, si affida alla chirurgia estetica per dare nuova vita al loro rapporto. Lo scorrere del tempo come ossessione dei tempi moderni si fa allora protagonista di questo delicato, raffinato film che racconta in maniera lieve l'amore e l'esistenza umana.
Con questa varietà di storie e generi, insomma, pare che in questo